Alcuni anni fa ho regalato a due persone che vivono nel East Village il libro di Michela Pasquali "I giardini di Manhattan Storie di guerrilla garden" Bollati Boringhieri 2008. Nei giorni scorsi sono stato a New York e per la prima volta ho visto i giardini che si sono ancora conservati nel East Village dopo l'uragano di tre anni fa. Sono piccoli spazi verdi "incastonati" fra le case; costruiti e gestiti in modo spontaneo e aperti di solito il fine settimana. Sono giardini ricchi di fantasia, di gusto ingenuo, e vengono decorati molto spesso con materiali riciclati.
Inferriata costruita con scarti industriali. |
Ogni pannello ha un disegno diverso. |
Giardino visto attraverso l'inferriata. |
Recinzione con disegni ottenuti ritagliando la lamiera di ferro. |
Anche in questo giardino ogni pannello ha un disegno diverso. |
Visione di gran parte della recinzione con l'elemento terminale che ricorda le inferriate auliche. |
Il giardino all'interno. |
Un altro giardino fantasioso e bizzarro, la semplice rete metallica è arricchita da decorazioni fatte con materiali riciclati. |
Prospettiva della recinzione con decorazioni e verzure che si mescolano. |
Il cartello che connota tutti i giardini. |
Particolare dei molti materiali usati. |
Anche questa recinzione è eseguita con materiale riciclato con decorazioni graffitiste forse più tarde. |
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