LE REGOLE

Prima di cominciare qualsiasi lavoro in giardino mi sono imposto alcune regole: la prima è stata quella di conoscere, per ogni pianta che entrava nel giardino, il nome botanico e l'origine, o per meglio dire l'area geografica di provenienza. La seconda di non piantare alberi già di grandi dimensioni e di scegliere alberi a crescita rapida (ad esempio i pioppi ed i ciliegi selvatici) alternati ad altri a crescita lenta ( ad esempio le querce). Le ragioni sono essenzialmente due: la prima d'ordine pratico è stata dettata dalla difficoltà e dagli alti costi di impianto, con l'utilizzo di mezzi meccanici di notevole dimensione e inadatti al terreno scosceso. L'ingresso poi nel giardino, anche se non ancora impiantato, di grandi mezzi meccanici l'avrei subìto come una violenza, come se si rompesse un equilibrio fra me e quello spazio. La seconda ragione è che non volevo rinunciare al piacere di veder crescere man mano le piante; e con il tempo mi sono accorto che il prendere forma del giardino, il gioco di luce e ombra che si crea nelle diverse parti, i volumi che si determinano con il contrasto di colore e forma delle foglie è un piacere irrinunciabile. La terza è stata quella di stabilire un tetto di spesa l'anno, in particolare per l'acquisto di piante, diviso fra la primavera e l'autunno. La quarta regola piantare specie arboree che, escluso il periodo successivo l'impianto, si adattino al terreno secco e sabbioso senza necessità idriche che non siano quelle meteoriche. In parole povere evitare assolutamente gli sprechi di acqua. Viene utilizzata, quando è necessario, l'acqua piovana raccolta in due pozzi.      

3 commenti:

  1. Regole intelligenti e condivisibili per uno spazio che è diventato nel corso degli anni un vero paradiso!
    Bella anche l'idea del blog per seguire i tuoi percorsi, soprattutto in questa stagione.
    Non vedo l'ora di vederlo anche quest'anno perchè è sempre una sorpresa.

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  2. Complimenti per il risultato, ma anche per le regole e la costanza. Negli anni sei stato premiato. So quanta fatica costi lavorare nel proprio giardino e mantenerlo, ma la soddisfazione, anche cammin facendo, é irrinunciabile!

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