domenica 28 luglio 2013

IL GIARDINO GAUDENTE NON E RAZZISTA

Viva le Differenze

E dai primi giorni di maggio che non pubblico nuovi post: prima ci sono stati i freddi e le grandi piogge primaverili che mi impigrivano, poi le grandi e prolungate fioriture e me le sono godute!!!
Adesso il gran caldo mi costringe in casa nelle ore centrali della giornata e trovo il tempo di parlare di 
razzismo e giardini. Sembrerà strano ma non lo è.
Con i numerosi attacchi razzisti rivolti all' Onorevole Cécile Kyenge, che non voglio commentare perchè  
si commentano da soli, ho fatto delle considerazioni sull' uso delle piante di origine diversa presenti nel giardino.
Venti anni fa quando ho cominciato a costruire il giardino, per un istante ho pensato che avrei potuto piantare piante autoctone, o per meglio dire indigene, ma mi sono subito reso conto che avrei rinunciato ad una varietà così numerosa di alberi, arbusti ecc. impedendomi di creare ad esempio fioriture a scalere nei diversi periodi dell' anno, avere tessiture e colori dei fogliami diversi ecc.
In sostanza le differenze arricchiscono anche noi umani.
Accettare le differenze ci libera dagli integralismi. 






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